“Controprestazione incerta esimente” : la sentenza ottenuta da Luigi ed Enrico Follieri su Italia Oggi
È qui disponibile in versione PDF, l’articolo di approfondimento pubblicato da Italia Oggi Sette, in merito ad una particolare pronuncia, recentemente ottenuta dagli avvocati Luigi ed Enrico Follieri – Soci di Enrico Follieri & Associati nonchè Partner della jv FFT Fatigato Follieri Teta.
Si tratta della sentenza della Corte di Appello di Bari (n. 57 del 16 gennaio 2020), afferente un raro caso di applicazione concreta dei rimedi dilatori, propri dei contratti a prestazioni corrispettive (artt. 1461 e 1481 c.c.).
Attraverso l’applicazione di tali rimedi, la Corte di Appello ha riconosciuto la legittimità del rifiuto della società difesa dall’avv. Luigi Follieri, di stipulare un contratto definitivo di vendita (per l’acquisto di un immobile per euro 7 mln e 250 mila circa) ed è andata anche oltre, affermando l’inadempienza della società promittente venditrice (controparte) per contrarietà alle regole di correttezza e buona fede e condannandola al pagamento della somma (di euro 680 mila) data dalla promissaria acquirente a titolo di caparra confirmatoria (a mezzo assegno poi non incassato dalla promittente venditrice: da qui l’esclusione del pagamento del doppio della caparra).
La Corte di Appello ha riformato integralmente la decisione di primo grado e condannato controparte al pagamento delle spese di entrambi i gradi di giudizio (per un importo di circa 30 mila + accessori di legge).
